La pesca a spinning é una tecnica di pesca molto affascinante e sempre piú pescatori si avvicinano a questa tecnica, vediamo qui di seguito le caratteristiche :
Le caratteristiche della pesca a spinning
La pesca a spinning é una pesca a recupero che viene effettuata con esche finte, di plastica dura o di gomma, si utilizzano anche cucchiaini ed ondulanti.
La pesca a spinning consiste nel pescare a recupero e facendo in modo che l’esca finta sembri un pesciolino e bisognerá fare in modo che il pesce predatore la attacchi.
Questa tecnica detta cosí puó sembrare molto banale ma vi assicuro che non lo é, bisogna sapere lanciare molto bene ed ancora meglio bisogna recuperare, infatti per chi pesca a spinning deve prendere molta dimestichezza con questa tecnica e saper lanciare in un determinato punto ed in qualsiasi luogo di pesca ed attuare i vari metodi di recupero che vedremo più avanti.
Quali pesci pescare a spinning
I pesci che vengono pescati a spinning sono i seguenti:
Per quanto riguarda il mare potremo pescare a spinning la spigola o per esempio l’aguglia nel periodo di settembre ottobre, il pesce serra e molti altri pesci predatori.
Per quanto riguarda la pesca a spinning acque interne potremo pescare la trota, il luccio, il persico reale, il boccalone o black bass, il siluro ed il pesce gatto.
L’attrezzatura per la pesca a spinning
Per chi vuole avvicinarsi a questa tecnica di pesca puó vedere qui di seguito quale é l’attrezzatura utilizzata per la pesca a spinning:
La canna da spinning , il mulinello da spinning
Le esche che vengono utilizzate per la pesca a spinning come abbiamo giá accennato sono di differente tipologia, per chi vuole approfondire qui abbiamo le varie tipologie : artificiali da pesca
Il recupero nella pesca a spinning
Una volta montata la nostra attrezzatura potremo cominciare la sessione di pesca, inizieremo prendendo la mano ad effettuare lanci non molto lunghi ed in luoghi di pesca semplici, quindi dove non vi siano alberi che impediscano di lanciare o molte alghe sommerse o cespugli che fuoriescano dall’acqua.
Una volta effettuato il lancio inizieremo a recuperare la nostra esca, questo non dovrá essere fatto sempre alla stessa velocitá potremo anche cambiarla di tanto in tanto e magari dare anche un po di sollecitazioni con la punta della canna facendo credere che il pesciolino che stiamo recuperando sia in difficoltá.
Le tipologie di recupero nello spinning
Qui parleremo delle tecniche di recupero nello spinning che sono fondamentali per attirare l’ attenzione del pesce predatore, infatti la tecnica non è solamente di lancia e recupera, ci sono molte tecniche di recupero, vediamole qui di seguito :
Recupero per i cucchiaini o ondulanti
Gli artificiali sono i più semplici da recuperare , si recuperano cambiando la velocità ogni tanto , mentre per gli ondulanti vedremo di aggiungere qualche colpetto con la punta della canna mentre recuperiamo in modo tale da far muovere l’ esca in maniera veloce per poi rallentare e ricominciare, per i principianti è un po più difficile recuperale l’ ondulante quindi consigliamo di iniziare con i cucchiaini.
Recupero dei minnows Walking the dog
Si utilizza sia per i minnows ma anche molto per i popper, si mette la canna da spinning da un lato e si comincia a recuperare dando sempre piccoli movimenti rapidi con la punta della canna in modo tale che l’ esca cominci a muoversi anche a destra e sinistra, all’ inizio non è molto facile come tecnica ma studiando il movimento dell’ artificiale ognuno di noi dopo un pò di pratica trova le giuste proporzioni di recupero.
Recupero a dente di sega
In questo recupero le piccole strattonate che in gergo vengono chiamate jerkate, vengono date con la punta della canna da pesca ma alzando la canna dal basso verso l’ alto invece che lateralmente, per poi attendere qualche secondo che l’ esca riscenda verso il fondo per poi seguire con le jerkate, questa tecnica è ottima per attirare l’ attenzione dei predatori di fondo e mezzo fondo.